CARAVAGGIO: IL GENIO CONTINUA A STUPIRE

Per la felicità di tutti gli innumerevoli estimatori dell’artista lombardo, ma anche degli appassionati di arte in genere, l’impronta che il grande pittore ha lasciato nella capitale continua ad essere sempre più misteriosa ed affascinante arrivando a sorprendere piacevolmente con due imperdibili appuntamenti che daranno seguito al IV centenario della sua morte, egregiamente celebrato nella capitale durante l’anno passato.

Numerosi sono i misteri che avvolgono l’immagine del genio artistico di Caravaggio di cui tutt’oggi non si conoscono con certezza le tecniche pittoriche, ed è proprio a questo che il Palazzo delle Esposizioni dal 22 Dicembre 2010 dedica le proprie “Sale Quattrocentesche”, ospitandovi una mostra “Caravaggio La Bottega del Genio”, che si impone l’inedito e sperimentale utilizzo degli studi effettuati fin oggi per cercare di dare forma ai sconosciuti metodi di lavoro del Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610), nonostante l’imponente bibliografia che lo riguarda. Per cercare di cogliere i segreti ed i procedimenti esecutivi dei suoi processi creativi ed entrare nei meccanismi della realizzazione di opere di sorprendente modernità, sarà presentata un ipotesi di componimento dello studio dell’artista negli anni romani, con quattro esempi costruiti su scala reale creati tra giochi di luce sorprendenti e modelli in resina che ci calano magicamente negli anni in cui lo stesso, animava i vicoli della Scrofa.

Ed è proprio su quest’altro tema che verterà la mostra “Caravaggio a Roma Vita dal Vero” che aprirà invece i battenti il 10 Febbraio presso la Sala Alessandrina degli Archivi di Stato, in cui termina la spy-story portata a termine da un equipe preparatissima di archivisti e storici che hanno portato alla luce dopo anni di duro lavoro dei documenti in grado di controvertire tutte le popolari nonchè filosofico-storiche convinzioni sull’arrivo e permanenza dell’irrequieto artista a Roma; irrequieto già… perché l’indagine nasce dalla ristrutturazione di documenti riguardanti delle deposizioni del garzone di un barbiere dell’epoca, in cui viene descritto e citato l’artista come testimone di una rissa. Siamo nel 1597 e da collegamenti precisi si stabilisce che il reale arrivo a Roma di Michelangelo Merisi si debba collocare nei primi mesi del 1596 e non come fin ora ritenuto nel 1593. Questo, significa che tutte le opere a lui attribuite in quegli anni… oggi sono oggetto di discussione.

Il materiale esposto nelle due mostre e le rispettive correnti di pensiero, gettano ogni appassionato in una magica atmosfera intrisa di estro e passione, riaccendono i più o meno latenti focolai artistici che ardono in chiunque si avvicini ad avvenimenti di questo tipo e trovando e valorizzando in quella stessa scintilla, il vero senso di questi eventi; non solo punto d’incontro di studiosi d’arte che parallelamente hanno i loro canali da percorrere e seguire nell’appagamento dei loro sensi, ma faro di richiamo per tutte le persone più comunemente popolane, ma attratte dai colori e dai profumi dell’arte e dalle figure degli artisti. Figure stanche, sbattute, incomprese, personaggi passionali e irruenti da sempre sviliti e riconosciuti autori di opere inestimabili, dissipatori di ricchezze a volte mai avute, geni sregolati ed amanti instancabili, pazzi a volte o visionari assoggettati all’uso di alcool e droghe.

Artisti.

Michelangelo Merisi da Caravaggio ne è un esemplare tanto affascinante quanto sfuggente, ed al di fuori dell’indiscusso talento artistico, che ad oggi sorprende nella vita che trasuda nelle prospettive e nella luce propria che emanano le sue opere, ancora ci si domanda cosa abbia fatto nella sua vita dall’anno di nascita, il 1571, fino ad appunto nei primi mesi del 1596, anno che invece lo vedono lasciare i primi segni di presenza artistica come praticante presso lo studio di un certo Lorenzo Carli, siciliano specializzato in dipinti sacri per canoniche con bottega “in su le strade che portano alla Scrofa”.

Michelangelo Merisi da Caravaggio, il “Caravaggio”, “praticava” a venticinque anni, ma di ciò che faceva prima non si sa nulla, non c’è traccia alcuna nemmeno di un suo disegno a matita… Impensabile? Sicuramente improbabile…Ma a noi piace il mistero, a noi piace il “Caravaggio”.

LE MOSTRE NEL DETTAGLIO:

MOSTRA:

“CARAVAGGIO – LA BOTTEGA DEL GENIO”

DURATA: 22-12-2010 / 29-05-2011

LUOGO: ROMA, PALAZZO VENEZIA – SALE DEL ‘400 (P.Terra) Via del Plebiscito 118

INGRESSO: dalle 10 alle 19 dal MARTEDì alla DOMENICA chiuso a Natale e Capodanno

BIGLIETTO: INTERO euro 6,00 RIDOTTO euro 4,00 RIDOTTO SCUOLE euro 3,00

MOSTRA:

“CARAVAGGIO A ROMA – VITA DAL VERO”

DURATA: 10-02-2011 / 15-05-2011

LUOGO: ROMA, ARCHIVIO DI STATO SANT’IVO ALLA SAPIENZA Corso Rinascimento, 40

INGRESSO: dalle 09 alle 18.30 TUTTI I GIORNI – ultimo ingresso 17.45

CON VISITA GUIDATA euro 8,00

di Andrea Febo

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