Lui, lei e le altre due.

Da martedì 28 giugno e fino a domenica 10 luglio al Teatro delle Muse di Roma è di scena “Lo sciupafemmine” brillante commedia con Geppi Di Stasio e Roberta Sanzò, con Patrizia Tapparelli e Giorgia Lepore. Testo di Nino Marino scritto per lo stesso Di Stasio che ne cura la regia.

Più che un triangolo un quadrilatero. Un uomo, sua moglie e le due amanti di lui. Tra equivoci, divertimento e peripezie una commedia che esplora con ironia i delicati equilibri (o squilibri) di coppia.

Quanto è stressante la vita di un pover’uomo costretto a barcamenarsi tra una moglie bella, intelligente e devota, una deliziosa, giovanissima e innamorata segretaria “tuttofare” e una super erotica bambola da copertine patinate fedele e innamorata? Una fatica mica da poco, si capisce. Ma una fatica ripagata dalle velleitarie conferme che il catalogo completo dei desideri maschili gli procura, praticamente un delirio di onnipotenza in grado di far schizzare l’autostima a livelli elevatissimi.

Per il nostro eroe tutto sta in equilibrio perché le soddisfazioni del corpo sono notoriamente l’aspirazione principale del maschio, un trittico variegato che lo vedono il protagonista delle attenzioni delle donne più desiderabili.

Ma c’è un problema. Lo stress, direte, certo, anche quello lo è, ma il problema vero è un altro. Nei suoi calcoli alquanto banali, l’uomo si è lasciato sfuggire (o ha semplicemente sottovalutato) la principale caratteristica della donna più rassicurante per definizione: la moglie; una donna dotata (come se le altre non lo fossero) di intelligenza superiore; l’intelligenza nella donna bella è una caratteristica che il maschio proprio non contempla. “Ma superiore a chi?”, vi chiederete, “ai maschi?”, beh, non ci vuole molto, soprattutto a un maschio in piena trance onnipotente e sotto stress. E il maschio, si sa, quando la mogliettina che è sempre stata lì per istituzione gli fa scricchiolare ogni certezza sbanda, scantona, si destabilizza e si scopre vulnerabile. E la vulnerabilità sta al concetto di maschio come la rabbia a Budda, come la povertà al calcio, come l’onesta ai politici.

Insomma, questi ingredienti, queste dinamiche sentimentali, unitamente al coinvolgimento degli spettatori chiamati in causa dagli attori stessi, fanno di LO SCIUPAFEMMINE, una divertentissima commedia su una coppia che ha qualche possibilità di salvarsi solo grazie all’equilibrio.

E poco importa se potrebbe essere un equilibrio moralisticamente discutibile, l’essenziale è che ci sia equilibrio in uno spettacolo intelligente, sano e divertente.

Uno spettacolo di Associazione Trepareti.

Foto di: Michele Simolo 

 

TREPARETI presenta:

 

“LO SCIUPAFEMMINE”

Di Nino Marino

Con

 

Geppi Di Stasio e Roberta Sanzó

 

e con

Patrizia Tapparelli e Giorgia Lepore

Regia di Geppi Di Stasio

 

TEATRO DELLE MUSE

Via Forlì 43 – Roma

Dal 28 giugno al 10 luglio 2022

Orari spettacoli:

martedì, mercoledì. giovedì e venerdì ore 21. Sabato ore 17 e 21.

Domenica ore 18.

Il 29 giugno ore 18.

Lunedi riposo

 

La Redazione

 

 

 

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