Gli anni sessanta crearono le condizioni per la svolta decisiva dei costumi e del modo di vestire. Oggi, la svolta, la segna il ritorno al gusto retrò del Very Vintage! Chi l’ha detto che i vecchi bauli impolverati delle nonne devono restare in soffitta? Scovate! Scovate! Scovate, ma soprattutto scavate nei maga cestoni degli abiti usati! Borse di cuoio, mini-baguette anni venti, tubini sagomati con sbrilluccicanti paillettes, pantaloni a vita alta e stretti alle caviglie, sandali in pelle dal gusto classico, monili color oro, catenine delicate, fili di perle ingialliti dal tempo, suste gioiello, fermagli oltre misura, occhiali maxi lenti fumè, foulard dalle stampe optical. Tutto ci parla di epoche passate, il gusto per l’usato ci circonda e il Vintage sembra affermarsi più che mai.
In Italia questa tendenza impazza adesso, la ritroviamo per strada tra la gente oltre le vetrine delle grandi boutique, lontano dalle passerelle. È lì che si scorgono le vetrine in movimento più belle, fatte di abbinamenti un po’ folli, del tutto inusuali, ma senza dubbio sorprendenti. Del resto le capitali europee, avanguardie dei cambiamenti della moda, lo avevano preannunciato. Basta fermarsi un po’ a pensare, scorgere le foto di viaggi di chi, qualche anno fa, si è imbattuto nei mercatini di Londra, Parigi, Berlino: immensi labirinti ricchi e straricchi di roba usata, di pezzi d’epoca che hanno segnato la moda del tempo, che, come si sa, sempre ritorna. E allora? Non resta che cercare negli armadi di nonne e vecchie zie e dare spazio alla fantasia, per lasciarsi coinvolgere in questa moda parecchio datata. Ma attenzione, mai abbandonare il colore! Perché se è vero che il nostro tocco Vintage non deve mancare mai, non dobbiamo assolutamente far sorgere il dubbio in chi ci sta accanto e ci osserva passando, che magari ci stiamo recando alla festa di qualcuno un po’ fissato coi party a tema. La regola d’oro è sempre il contrasto. Accostate ad un vestitino fiorato una borsa invecchiata di cuoio, mettete scarpe altissime e colorate, un giubbino jeans magari del tutto logoro e qualche gioiello anni ottanta. Le vere vetrine siete voi: largo alle sperimentazioni.
Giorgia Schirò
