ROMA: COSA FUNZIONA E COSA NO

RADIOGRAFIA DI UNA CITTA’

Come ogni anno anche per questo appena concluso 2007, l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma ha reso noto la sua Relazione, una vera e propria radiografia della città che sottolinea implacabilmente cosa va bene e cosa, invece, non è ancora ad un livello sufficiente nella gestione dei servizi pubblici. La Relazione è basata su criteri di  efficienza ed efficacia, ed ispirata ai principi dioggettività e multidimensionalità dei servizi pubblici nel loro complesso.

Contrariamente a quanto si possa credere i servizi di gas ed acqua vanno abbastanza bene. Le tariffe potrebbero essere ancora un tantino più basse, ma questo è da considerarsi un problema generale di ammodernamento delle infrastrutture pubbliche. La relazione comunque parla chiaro: per quanto riguarda l’acqua, da un lato si legge che le tariffe sono tutto sommato non altissime, ma dall’altro bisogna intervenire sulla rete per evitare le falle. Il servizio per il gas funziona bene e c’è piena sicurezza. Anche in questo caso, però, bisognerebbe tappare qualche buco. Un po’ più in ombra, invece, l’illuminazione pubblica: troppi i guasti e un po’ troppe anche le interruzioni di energia elettrica. Insomma, non è L’Avana ma qualcosa in più si potrebbe fare.

La raccolta differenziata è ancora poca, e questo è un segno di mancanza da parte dell’amministrazione, sia come impegno reale nel campo del riciclaggio dei rifiuti, sia come sforzo di diffondere una cultura più attenta al riutilizzo dell’energia ed al problema dell’inquinamento. Questo è un  problerma sicuramente attuale, che merita di essere più centrale nell’agenda politica dei nostri amministratori.

Solo il 18% dei romani prende i mezzi pubblici ci dice la relazione, ma non è detto che questo sia di per sè un cattivo dato. Vista la non proprio brillante situazione dei mezzi pubblici, tra ritardi, guasti, eccessivo affollamentoe traffico, non può sorprendere che che 4 romani su 5 scelgano di spostarsi con mezzi propri. Questo è sicuramente un settore che richiede interventi. Consigli: maggiori corse per gli autobus e metro (così da rendere più “vivibile” il pendolarismo quotidiano), meno ritardi, e più corsie riservate ai mezzi pubblici, così da incentivarne l’uso, riducendo in questo modo traffico ed inquinamento, ambientale ed acustico.

Federico Nervo

LA  ZONA EUR DIVENTA IL QUARTIERE VETRINA DI ROMA!

Il quartiere simbolo dell’urbanistica classica romana voluta dal regime fascista si prepara ad un imponente  restyling.

Come già accennato nello scorso numero,  il progetto di riqualificamento dell’Eur prevede grandiosi progetti su tutto il quartiere.

Numerose le iniziative per la tutela degli spazi verdi, in particolare il laghetto dell’eur. La prima tappa, è sicuramente il completamento di Cythera, Una terrazza galleggiante, situata sulla riva ovest, con una pavimentazione realizzata in massello di legno marino ed sistema di illuminazione studiato ad hoc in cui saranno affiancate 7 vasche galleggianti in vetroresina per ospitare 124 piante di ninfee. Non meno importante è la realizzazione del Mare Nostrum Aquarium, un  museo acquatico multimediale ipertecnologico, con cui non solo sarà possibile ammirare le diverse specie marine mediterranee, ma consentirà lo studio per la protezione delle specie a rischio di estinzione

L’Architetto Franco Purini ha progettato una delle due torri di circa 120 metri di altezza che faranno parte dell’insieme di edifici del Business Park o “Europarco” e che comprenderà hotel, edilizia residenziale, direzionale e commerciale e una grande piazza centrale.

Ma il più atteso è il progetto architettonico che sarà effettuato sull’ex velodromo olimpico dell’Eur che diventerà la “Città dell’acqua dello sport e del benessere”: Centro multifunzionale di 12 mila metri quadri dotato di piscine, area benessere, palestre, centro medico di diagnostica e riabilitazione, e con una consistente presenza di negozi.  E’ prevista anche la costruzione di una pista ciclabile per collegare l’area interessata agli impianti sportivi delle Tre Fontane ed alla metropolitana Eur Magliana.

Altro importante progetto, è il restauro in fase di ultimazione del Palazzo della Civiltà del Lavoro o “Colosseo quadrato” chiuso da tempo al  pubblico.

La facciata dello storico edificio è stata ripulita e recuperata in quasi tre anni. Ultimati i restauri esterni del Palazzo, che hanno ritrovato il fasto e la bellezza di un tempo, ora tocca a quelli interni, che saranno adibiti a spazi per le diverse attività culturali. L’edificio è suddiviso in otto piani, uno dei quali sarà sicuramente destinato al Museo dell’Audiovisivo, insieme alla discoteca di Stato, ad una mostra permanente  sul “Made in Italy” e ad una esposizione enologica.

In questo modo il quartiere Eur si riapproprierà della sua icona architettonica e museale.

Infine, ultimo progetto ma non per importanza, sorgerà il Nuovo Centro Congressi progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas delimitato da via Cristoforo Colombo, viale Europa, viale Asia e viale Shakespeare, i cui cantieri dovrebbero iniziare a lavorare l’anno prossimo.

Nel mese scorso si è svolta nell’area sulla quale sorgerà l’edificio, la “posa della prima pietra” dell’opera, atto che lascia intendere l’avvio del cantiere.

La struttura sarà costruita interamente da materiale innovativo che galleggerà in una teca di acciaio e vetro.

Nell’edificio si svolgeranno eventi diversi tra loro e potrà ospitare fino ad 8.500 persone; una ala comprenderà un albergo di lusso con apposito parcheggio sotterraneo.

I lavori del Nuovo Centro Congressi sono stati parzialmente finanziati con fondi per Roma Capitale per un totale di circa 87 mln di euro e saranno ultimati nel secondo semestre 2010.

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