Nella Roma 2019/2020 c’è un giocatore che più di altri sta facendo parlare di sé grazie alle prestazioni in campo e a una crescita costante: stiamo parlando di Gianluca Mancini, difensore classe 1996 nato a Pontedera e arrivato nell’ultimo mercato dall’Atalanta. Dopo un fisiologico periodo di adattamento, il centrale si è preso una maglia da titolare nel nuovo corso giallorosso e ha trascinato i suoi compagni al quinto posto momentaneo in classifica. È nata una nuova colonna capitolina?

 

Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del calcio come centrocampista con la maglia delle giovanili della Fiorentina, Mancini passa al Perugia in prestito in Serie B. La stagione è quella 2015/2016 e il giovane toscano, nel frattempo spostatosi in difesa, inizia a ritagliarsi uno spazio importante nella squadra che in due stagioni riuscirà a raggiungere la semifinale dei playoff 2017, poi persi col Benevento. Le prestazioni del ragazzo, però, non passano inosservate. La più rapida a metterlo sotto contratto è l’Atalanta che a gennaio 2017 lo acquista e lo fa esordire in Serie A appena sei mesi dopo, nella gara pareggiata con la Fiorentina per 1 a 1 del 24 settembre. Il 4 febbraio 2018 arriva anche la gioia per il primo gol, decisivo nella vittoria per 1 a 0 contro il Chievo.

 

Chiusa la prima stagione con la Dea con 11 presenze, Mancini esplode definitivamente in quella successiva. Promosso titolare risponderà alla fiducia di Gasperini con 35 gare di ottimo livello e con la bellezza di 7 gol: un bottino incredibile per un difensore.

 

Ma soprattutto un bottino che spingerà la Roma a investire la bellezza di 13 milioni di euro più bonus per il suo cartellino. L’inizio dell’avventura nella Capitale, però, non è dei più facili. Arrivato con mille aspettative, l’ex atalantino ha iniziato con prestazioni poco convincenti o con veri e propri errori (vedi il pre-campionato con Athletic Bilbao e Real Madrid), finendo dietro a Fazio e Jesus nelle gerarchie del tecnico. Da lì, però, qualcosa è cambiato e Mancini si è preso il posto da titolare accanto a Smalling in una squadra, quella di Fonseca, estremamente ambiziosa.

 

La Roma è infatti una delle squadre più accreditate per fare strada in Europa League e ora ha un Mancini in più nel motore. E l’importanza del 23enne di Pontedera si è vista benissimo proprio nella sfida europea contro il Borussia Mönchengladbach. Vista la grandissima emergenza infortuni, Paulo Fonseca ha deciso di schierarlo accanto a Veretout in mediana. Risultato? Dopo la prima mezz’ora di fisiologico adattamento Mancini è salito in cattedra e ha capito come sfruttare le sue caratteristiche difensive e il suo piede educato in una zona del campo inedita. A fine partita il suo score parlava di sei contrasti vinti su otto, due duelli aerei in cui ha avuto la meglio e di 22 passaggi su 22 riusciti. Una prova di grandissima intelligenza tattica.

 

Esattamente come intelligenti sono state le sue ultime prestazioni in campionato. Da quando è stato espulso per doppio giallo il 25 settembre a Bologna e dopo aver saltato il match con l’Atalanta per squalifica, il difensore si è preso il posto da titolare contro il Lecce e il Cagliari e non l’ha più lasciato. Ormai il tecnico portoghese non può più fare a meno di lui. Basti pensare che nel 2 a 1 rifilato al Milan ha deciso di riproporlo in mezzo al campo, questa volta come riferimento unico nell’inedito 4-1-4-1 schierato contro i rossoneri. Anche in questo caso ricevendo ottime risposte in fase di copertura e una sicurezza sempre maggiore nella costruzione del gioco.

 

Ottime notizie, quindi, non solo per la Roma, ma anche per la Nazionale Italiana. Roberto Mancini l’ha convocato per la prima volta lo scorso marzo nella gara di qualificazione contro il Liechtenstein e lo ha subito schierato tra i titolari. Da lì sono seguite altre due apparizioni, tutte nell’undici iniziale: nel 2 a 1 contro la Bosnia a giugno e ancora col Liechtenstein nel 5 a 0 del 15 ottobre che di fatto ha decretato il matematico passaggio alla fase finale del prossimo Europeo. Un torneo in cui il giovane giallorosso è pronto a recitare un ruolo importante.

 

 

Redazione

 

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