moda-costume in casa bianca

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MODA-COSTUME IN CASA BIANCA

Michelle Obama: Una glamour first lady che osa e colora la Casa Bianca

Michelle Obama, moglie del neo eletto Presidente degli Stati Uniti d’ America Barak Obama , first lady che non passa inosservata grazie al suo stile unico e multietnico. Michelle Obama mostra uno stile sicuro di sé, forte e determinato proprio come la sua personalità.

La first lady è al momento la più chiacchierata, criticata ma anche apprezzata in fatto di stile e di eleganza. Lei stessa infatti afferma di avere uno stile originale e consono alla sua personalità, che la rende unica nel suo genere. Presente così nelle più note riviste di moda come Glamour, Vogue, Prevention, Newsweek ed Ebony, ha infatti dichiarato “Io nel vestirmi cerco prima di tutto di sentirmi bene con me stessa”, precisa, “poi considero ciò che le mie scelte possono riflettere sugli altri”. È dunque questa la sua filosofia, è una first lady che sta bene con se stessa e le piace assaporare la vita con tanti colori che emanano gioia e serenità e rifletterlo al popolo che la circonda. Certo a volte esagera un po’ con gli accostamenti e con le tonalità troppo forti ma d’altronde solo così può rinnovare l’ambiente sobrio e sempre così diplomatico e costante della “Casa Bianca”. Innovativa e speciale appare così agli occhi del suo popolo che ha visto già altre donne ricoprire la sua posizione, che però seguivano tutte lo stesso motivo; grandi e larghi cappelli in testa accompagnati da formali tailleur neri con borsa e scarpe in coordinato. Lei no, lei osa. Lei porta ed indossa il giallo con il verde con gran classe. Spesso fotografata vicina a Carla Bruni, una first lady, una top model che forse ha qualcosa da insegnarle, o forse no. Entrambe molto belle, entrambe molto attente ai dettagli. Thakoon, Jason Wu, Isabel Toledo, Michael Kors, Narciso Rodriguez, Azzedine Alaia, Junya Watanabe sono i giovani stilisti da lei preferiti. Sembra infatti che non indossi i tanto quotati vestiti delle grandi case di moda americane, tanto che non è mai apparsa in pubblico né con una abito della newyorkese Donna Karan, e nemmeno degli altrettanto famosi marchi americani Calvin Klein, o Ralph Lauren.

L’unica concessione agli stilisti più importanti è stata la sua comparsa all’election night con uno squillante abito di Narciso Rodriguez in nero e rosso, e così pure, sempre di Narciso Rodriguez l’abito con cui è comparsa qualche tempo prima, un elegantissimo completo beige e nero mentre per la prima foto ufficiale ha scelto un abito nero di Michael Kors sobrio ed elegante.

Per comprendere lo stile originale della First lady, possiamo inoltre analizzare l’immagine dello stesso presidente Obama che non passa di certo inosservato. Il presidente, amato e stimato dal suo popolo, ha suscitato grandi critiche per essere diventato testimonial di una marca americana di abbigliamento. È lecito chiedersi: può il presidente degli Stati Uniti mettersi a fare pubblicità? Un cartellone gigante con Barack Obama immortalato sulla Grande Muraglia campeggia nelle strade d’America. Barack Obama è presidenzialmente imbacuccato in una giacca di Weatherproof, un marchio leader nell’abbigliamento sportivo, e lo slogan è naturalmente appropriato all’occasione, “A leader in style”, un leader nello stile.

Tramite la campagna, “Non soltanto il presidente ha rotto la barriera della moda, ma l’ha portata a un nuovo livello di comfort e stile”, aveva detto Eliot Peyser, l’Amministratore delegato del gruppo.

Così,il Presidente crea la moda, dando vita ad una nuova immagine della sua presidenza, e la moglie non può che fare altrimenti divendando una perfetta icona della moda. Scelte etiche nuove, originali, che nell’ambito della moda rivoluzionano e modificano i canoni precedenti, donando sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che farà storia.

Possiamo dire così, ritornando alla first lady, che i colori caldi da lei indossati non solo ci trasmettono tanto sotto il profilo della sua personalità, quanto riscaldano il freddo ed austero ambiente della Casa Bianca.

«Ci sono molti modi di comunicare e penso che Michelle ne sia consapevole», osserva Mikki Taylor, direttrice del magazine «Essence», che definisce lo stile di Michelle Obama «alla moda, chic e semplice», «quando si guarda agli anni Sessanta, sono questi gli aggettivi che vengono in mente pensando a Jacqueline Kennedy».

«Ha creato un nuovo modello di eleganza nella sua semplicità», si spreca ancora negli elogi Branch, convinta che il look di Michelle in South Carolina fosse semplicemente perfetto. La sua naturale eleganza risalta poi ancora di più dinanzi allo stile sciatto delle altre mogli dei candidati: «Alcune di loro – sostiene Emil Wilbekin, giornalista di moda freelance – non sembrano veramente essere pronte a guidare il Paese. Sembrano piuttosto delle casalinghe o il genere di donne che si incontra ai circoli. Invece Michelle, come Jackie O, ha una sua forte identità, che completa la presenza, il potere e lo stile di Obama senza prevaricarlo».Una domanda lecita che noi fedeli studiose di moda potremmo chiederci è se sarà lei che, attraverso i suoi colori sgargianti accompagnati sempre da un bel sorriso, conquisterà il cuore del suo popolo?

Chissà. Non ci resta che osservare ed aspettare con ansia le prossime mise per capire se abbiamo davanti solo una first lady o una donna che porta con sé le sue origini, cercando di illuminare e colorare questo mondo che spesso cade nella tristezza del nero e dei colori spenti. La vita è arte, è gioia e grazie al nostro look dimostriamo il nostro atteggiamento nei confronti di esso. Questo Michelle Obama l’ha capito e non fa che comunicarcelo, siamo noi che dobbiamo coglierne il significato.

Gloria Gargano

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