LA BABY RABGE

STILE, GLAMOUR E SARà ANCHE UN IBRIDO-DIESEL

La nuova Baby Range, il futuro Suv compatto del glorioso marchio britannico Land Rover, rischia di competere con il fascino delle grandi e più importanti Range Rover e soprattutto diventare un’alternativa alla BMW X1 e alla futura Audi Q3.

In arrivo nei concessionari italiani il primo semestre del 2011 la nuova compatta britannica, per ora conosciuta con il nome in codice LRX – presentato due anni fa – debutterà al Salone di Parigi nella versione a 3 porte e con il nome definitivo (forse Evoque).

Sviluppata sulla base del concept della LRX: il fuoristrada compatto (15 cm più corto della Freelander) sarà presentato ufficialmente con il brand Range Rover in anteprima in ottobre, per arrivare sul mercato nell’estate del 2011, ma quando arriverà sul mercato italiano, ci sarà anche la versione a cinque porte. Il nuovo piccolo Suv britannico è realizzato sulla base Freelander, modello che fornirà anche il motore 2.2 Td4 da 185 cavalli.

Obiettivo della piccola Range è dimostrare che anche un Suv può diventare un’auto da “città”. Partendo dalla leggerezza del telaio e delle soluzioni meccaniche per arrivare all’immancabile versione ibrida: a differenza però di giapponesi e tedeschi, la Range abbina all’elettrico un motore Diesel. Grazie anche alla riduzione di resistenze e attriti interni del 2 litri a gasolio, le emissioni di CO2 sono di 120 grammi per km, ovvero quasi il 40% in meno rispetto all’attuale Freelander. Un vero record per uno sport utility.

Con la nuova Baby Range, la Land Rover si prepara finalmente a conquistare l’ampia fascia di clientela che ama i Suv, pur non avendo la particolare esigenza della 4 ruote motrici. Tutto con la trazione integrale 4×4 permanente, con potenzialità in fuoristrada aumentate grazie alla presenza del motore elettrico sul posteriore. Non male. Se poi si aggiunge che grazie alle batterie al litio, il motore elettrico è in grado per brevi distanze di spingere da solo l’auto, il gioco sembra fatto. Per non trascurare nulla, gli inglesi assicurano la sostenibilità della Baby Range a 360° con pelli conciate con prodotti vegetali senza cromo (quindi riciclabili), alluminio leggero e riciclabile, moquette di origine vegetale e inserti in pelle delle portiere realizzati con materiale ottenuto da bottiglie di plastica e fibre riciclate.

Nella presentazione della Baby Range in anteprima a Londra con un party esclusivo per 300 selezionatissimi ospiti – organizzato da Land Rover e Vogue – soprattutto per celebrare i 40 anni dell’azienda inglese (la prima uscì nel 1970) è stata anche ufficializzata la nuova madrina della Land Rover: Victoria Beckham. Dimensioni compatte e un look sportivo che la rendono perfetta per la clientela giovane, mentre la scelta di affidarne la personalizzazione di uno degli interni alla Beckham, appare una chiara mossa per attirare le donne, da sempre affascinate dai Suv taglia “baby”.

Caratterizzata da un listino più accessibile, la Land Rover non cambierà l’orientamento alle nuove tecnologie, che ha sempre contraddistinto la famiglia delle Range. Per gli allestimenti a 2 ruote motrici i tecnici di Gaydon hanno messo a punto una gamma di tecnologie raffinate, mirate ad aumentare l’efficienza del gruppo motore-trasmissione. Una ricerca che ha permesso di ottenere nuovi traguardi nella corsa alla riduzione dei pesi e dei consumi.

Un’altra conferma dell’impegno Land Rover nella sfida al problema dei mutamenti climatici. In linea con le nuove esigenze del pianeta il gruppo Jaguar-Land Rover, controllato dal gruppo industriale indiano Tata, ha investito oltre 930 milioni di euro nello sviluppo delle nuove tecnologie a favore dell’ambiente, con l’obiettivo di mettere in produzione veicoli che abbiano caratteristiche sostenibili, capaci di rispondere alle rinnovate esigenze della clientela. Prezzo a partire da circa 30mila euro, mentre non si sa ancora quanto costerà il modello griffato “Posh”.

Gabriele Impronta

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