il natale a modo nostro

Consigli della redazione: i viaggi di DR per le vacanze più esclusive!

Nonostante le piogge di questo periodo riportino comunque ad una realtà climatica tipica del periodo, le temperature ancora fuori media stagionale aiutano i nostalgici delle vacanze a rimanere con il pensiero ad un Estate che sembra ancora dietro l’angolo. Eppure, nostalgici o no ci siamo, ritornano le vacanze; si avvicina l’atmosfera natalizia ormai già nell’aria e nelle luci dei negozi. L’odore di castagne ed il traffico domenicale in direzione dei Centri Commerciali ci riportano nel periodo più magico dell’anno facendo la felicità di chi aspetta questi giorni proprio per tuffarsi nelle vere vacanze annuali, quelle che si sognano e sudano in un anno di lavoro; parliamo degli appassionati della settimana bianca, della montagna, ma anche dei paesi esotici fatti di lucine colorate sulle Palme e di veri e propri costumi (da bagno) di Babbo Natale! Nonostante il calendario quest’anno non regali nessuna festività feriale che costituisca quantomeno un piccolo ponte adatto ai minivacanzieri, sembra che crisi economica o no il settore dei viaggi continui ad avere le vele ben gonfie in ogni direzione, dichiarando vincitori assoluti sulle mete preferite dagli italiani i romantici e golosi Mercatini di Natale. Lasciando nevi e montagne e prima di passare al rilassante andirivieni della battigia di spiagge cristalline, rimaniamo sul crescente desiderio e bisogno di week-end rigenerante; qui, a distanze decisamente più abbordabili e comode si arriva con due ore scarse di auto alle confinanti Umbria e Toscana con i loro insuperabili Agriturismi SPA che promettono bagni di cioccolata e mosto, massaggi rilassanti accompagnati da infinite essenze curative, interessanti degustazioni di prodotti enogastronomici e per i più organizzati, mini corsi di cucina e decoupage. Inutile dire che come sempre la Toscana la fa da padrona per quanto riguarda l’affluenza turistica nazionale e internazionale, continuando a proporre agli amanti del settore, paesaggi naturali senza rivali dove colline sinuose e cipressi altissimi, contornano borghi medievali di vicoli stretti a mattoni, dove i tetti rossi si sovrappongono contenendo piccoli soffitti a volta e travi in legno; Pienza, Montalcino, Castigliono d’Orcia e la provincia di Siena, vedono avvicendarsi per la maggior parte turisti stranieri che si susseguono appagando l’irresistibile richiamo del Brunello di Montalcino, dei salumi di Cinta Senese e dei profumati formaggi pecorino nelle golose varietà capeggiate dal formidabile Pecorino di Pienza stagionato in grotta in una corona di foglie di alloro. Due parole vanno spese per Pistoia e Lucca che come centri storici, rientrano nelle prime posizioni dei più belli del centro Italia; Lucca con la sua cinta muraria, le sue torri e la famosa piazza dell’Anfiteatro, chi vi capita non dimentichi di pasteggiare presso un caratteristico ristorante che si trova in Piazza S. Francesco e si chiama “La pecora Nera”, vale la pena perché è gestito da una Cooperativa Sociale che impegna persona diversamente abili con ottimi risultati ed a poco prezzo. Segue l’Umbria, che in quanto a salumi mette Norcia a capo della distribuzione del centro Italia e che vede nel Sagrantino di Montefalco un rosso di alti livelli che negli ultimi anni a vissuto una ribalta sul palcoscenico internazionale; numero anche qui le strutture che ospitano migliaia di viaggiatori e pellegrini, approfittando anche di numerose costruzioni religiose come abbazie e monasteri, oggi diventate più o meno lussuose oasi di relax e benessere.

Ed infine il mare…. Italia, paese di poeti, inventori e navigatori. Il mare rimane una componente essenziale ed irrinunciabile come l’abbronzatura, manifesta conseguenza del continuo spuntare di centri estetici corredati da lampade U.V. all’avanguardia; quindi per gli esteti o per gli amanti del lettino e delle alte temperature, o ci si abbona alle “lampados” o ci si sposta nell’opposto emisfero; unica eccezione: l’Egitto.

Paese economico e dal sole caldo, che però non basta a scaldare il mare cristallino e popolato di mille colori, dove però in questo periodo è di stagione un mare di un freddo quasi impraticabile se non con attrezzature “diving” da immersionisti; vale la pena per gli amanti del settore, ma molto più interessante e sorprendente una surreale Crociera sul Nilo. Certo che nella maggioranza dei casi, non ci si deve aspettare una nave da crociera canonica, ma un battello tipicamente egiziano e quindi corredato di tutti i suoi odori e sapori, ciò nonostante rimane impagabile l’esperienza di immergersi in una delle civiltà più antiche del mondo e che con i suoi misteri ha costruito la storia contemporanea. Qui, scavalcando l’equatore, ci si perde in una miriade di destinazioni tutte egualmente affascinanti.

Acquista sempre più popolarità il continente africano con mete come Madagascar e Kenia, che risultano sicuramente mete magnetiche per l’elevato contenuto umano e naturalistico del viaggio, unendo la sabbia cristallina al sorriso bianchissimo delle popolazioni locali che ospitano lussuose strutture tra semplici villaggi dove si respira l’odore della farina cotta al fuoco; qui ci si ammala di mal d’Africa assistendo ai tramonti infuocati e ad una volta celeste, offerti dal cielo del deserto.

Il podio italiano delle vacanze estere sono gli atolli delle Maldive, vero paradiso fatto di mare, mojito, palme e sabbia bianchissima; un angolo di Terra dove ci si può lasciar andare in completa alienazione dal resto del Mondo, non avendo letteralmente nient’altro di quanto scritto. Ci si lascia avvolgere dall’accogliente cortesia dei maldiviani che hanno creato un vero e proprio consorzio isolano autonomo, produttore e consumatore di materiale biogradabile e che vede minacciata la propria esistenza dai cambiamenti climatici che il sta vivendo il nostro ecosistema; chissà che proprio questa tanto drastica quanto pubblicizzata prospettiva di estinzione naturale, che vede questi atolli tra i 50 posti più belli del mondo destinati a sparire, abbia messo le Maldive al centro delle mete scelte dagli Italiani per le vacanze di Natale. Ultimo capitolo vacanze. Un viaggio che è un piccolo sogno e che merita di essere trattato separatamente: New York. La grande mela e la mezzanotte di Capodanno sentita scorrere addosso nella piazza di Ground Zero, è un’esperienza indimenticabile, un’emozione che descritta non trova decisamente nessuna parola adatta.

Sarà forse la cultura del grande cinema o della televisione che ci ha portato a sognare questo grande paese dove tutto è davvero grande tanto, da provocarci un senso di assoggettamento soffocante e adrenalinico, dove Central Park a meno dieci gradi centigradi coperto da un manto di neve candida o le piste di ghiaccio sparse in tutta Manhattan percorsa velocemente da migliaia di taxy gialli e multietnici e centinaia di migliaia di persone dai cappotti impermeabili e valigette di pelle con il caffè fumante nelle mani, ci portano sul set di un grande film dove anche il fumo che esce dai tombini è reale. Ed in quel film, in quelle centinaia di migliaia di film, ci siamo noi a fare da comparse per quelli degli altri e da protagonisti per il nostro. New York, è un capitolo a parte. Non c’è crisi che tenga, dopotutto le vacanze sono vacanze e noi siamo sempre i numero uno nel campo dei veri piaceri da vivere come il cibo, abbiamo un tesoro inestimabile da sfruttare ed uno altrettanto grande da scoprire fuori dai nostri confini. A tutti i lettori di Domenica Roma, ovunque siano, un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.

Andrea FEBO

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