HA VINTO PAUL

Un polpo mette d’accordo tutti sull’unico vero protagonista dei Mondiali 2010

Ogni grande evento ha il suo indiscutibile protagonista, quello che mette d’accordo tutti, quello di cui tutti ne parlano e così è stato anche per i mondiali di calcio in Sudafrica 2010.

In questa edizione dei mondiali due sono state le vere attrazioni che hanno oscurato stelle che già di per sé non hanno brillato molto basti pensare a Messi, Cristiano Ronaldo o Kakà. I veri protagonisti di questa rassegna sono stati: il polpo Paul e le vuvuzela. Protagonista assoluto, però, è stato il simpatico mollusco di mare che invece di due gambe agili e scattanti ha 8 tentacoli. Paul, un polpo comune, che vive nell’acquario pubblico di Oberhausen, in Germania. La notorietà di questo animale marino è dovuta al fatto che ha predetto i risultati di tutte le partite della Germania all’ultima edizione del mondiale, indovinando tutti i pronostici. Ha centrato persino le sconfitte della squadra tedesca con la Serbia e con la Spagna. Ha indovinato otto pronostici su otto. La sua ‘capacità divinatoria’ risale allo scorso europeo, poiché da allora iniziò la sua attività senza però essere perfetto. Due anni fa indovinò 12 risultati su 14, compresa la sconfitta della ‘sua’ Germania nella semifinale contro la Spagna.

Anche se quest’anno la Germania non è andata in finale, al polpo è stato comunque chiesto di pronosticare la vincente tra Spagna e Olanda e, inutile dirlo, ha predetto l’assegnazione della coppa agli iberici. Per determinare il pronostico, Paul viene privato del cibo per un periodo di tempo così da farlo diventare affamato. Successivamente vengono inserite due scatole nell’acquario in cui vive con sopra le bandiere della Germania e della nazionale sfidante; queste scatole contengono il suo cibo che generalmente consiste in ostriche o molluschi. Il polpo a quel punto si dirige verso una delle due scatole con sopra le bandiere, la prima che viene aperta e di cui il polpo ne mangia il contenuto è considerata la vincente del match. E’ diventato così un idolo per tutti gli scommettitori, una sorta di oracolo di Delfi. Peccato che i suoi ‘padroni’ abbiano deciso di mandarlo in pensione: è stato comunicato che il polpo Paul non pronosticherà più alcun risultato. Una vera sconfitta questa per tutti gli scommettitori che si preparavano alla nuova stagione calcistica attendendo con ansia il vaticinio del polpo. Il successo riscosso da Paul potrebbe, però, aver aperto la strada a molte specie del mondo animale che potrebbero così diventare dei possibili profeti; chissà quanti sportivi nelle prossime rassegne calcistiche cercheranno di capire se i loro animali hanno o meno le stesse capacità del polpo di Oberhausen. E allora dopo aver salutato e ringraziato Paul non ci resta che attendere il prossimo profeta, sperando che arrivi prima dei prossimi mondiali.

Francesco FRATTARELLI

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