Torre Eiffel a Parigi

Torre Eiffel a Parigi

Itinerari di viaggio:Parigi

Il nostro viaggio continua nei luoghi più incantevoli del mondo. In questo numero, faremo un piccolo excursus nelle magie di Parigi. Il luogo emblematico dei sogni e dell’amore. La città della “La vie en rose”, una raffinata canzone scritta, interpretata e portata al successo da Édith Piaf. Qui sono stati ambientati i film più suggestivi della storia da “Ultimo tango a Parigi” al più recente “Il favoloso mondo di Ameliè”, dove la protagonista gira la città in lungo e in largo e dedica il suo tempo a portare felicità nelle vite di chi le sta vicino. Se pensiamo a questa città vengono in mente parole come moda , profumi, raffinatezza e senza dubbio amore, infatti lo stile chic e il pensiero romantico sono diventati gli elementi che hanno caratterizzato la fama della città in tutto il mondo.

Parigi (in francese Paris pa’ʀi, anticamente Lutèce ly’tɛs, dal latino Lutetia) è la capitale della Francia e capoluogo della regione dell’Île-de-France. Costruita su un’ansa della Senna, oltre che fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo, è una delle più importanti e influenti metropoli mondiali, nonché centro culturale, politico ed economico molto forte sia a livello nazionale che internazionale. Tra i posti sicuramente da visitare della città non può mancare una passeggiata nel famoso quartiere di Montmartre dove hanno luogo le avventure di Amélie Poulain: un posto pittoresco, affascinante, dove si respira in ogni angolo l’aria di un tempo. È forse il quartiere di Parigi più famoso, pieno di locali e con un’atmosfera straordinaria.

Montmartre a Parigi

Montmartre a Parigi

Sorge su di una collina, Butte Montmartre, e da sempre è il quartiere degli artisti.
Se deciderete di avventurarvi per una passeggiata troverete strade un po’ sconnesse, scalinate ripide e strette, case pittoresche, locali antichi e soprattutto un’infinità di piccole gallerie d’arte che mettono in mostra le opere di tantissimi artisti come Picasso, Utrillo, Modigliani e di altri artisti dello stesso calibro che sono vissuti qui. Intorno alla Place du Tertre, in particolare, permangono le caratteristiche del vecchio villaggio che, è stato immortalato più volte dagli impressionisti. Immancabile attrazione del quartiere è la chiesa del Sacré-Coeur, costruita dal 1876 al 1915, come voto nazionale dopo la guerra franco-prussiana. Quattro cupole più piccole e una cupola centrale, adornano e completano la struttura in stile romanico-bizantino.

Moulin de la Galette
Moulin de la Galette

Attrazione per gli appassionati di pittura è il Moulin de la Galette , la sala da ballo immortalata da Auguste Renoir nel famoso dipinto. Proseguendo dal Moulin de la Galette in rue Lepic troverete al civico 54, la casa dove abitò il grande Vincent Van Gogh. I luoghi da visitare sono davvero tanti, vista dal fiume la città è una visione mozzafiato. Nessuna città Europea ruota intorno al suo fiume come Parigi, le cui distanze vengono misurate relativamente alla Senna che si divide in due zone distinte, la riva destra e la riva sinistra, la famosa rive Gauche, a sud. Queste due aree sono talmente ben definite da avere quasi dei confini ufficiali. La città è divisa anche dal punto di vista storico: la parte orientale è legata alle antiche origini della città, quella occidentale al 19th e 20th secolo. Quasi tutti gli edifici di una certa importanza sorgono lungo le rive della Senna o nelle immediate vicinanze. La città di oggi è un crogiolo di razze. Qui, per viaggiare da una parte all’altra del mondo, non è più necessario fare voli intercontinentali, cambiare fusi orari o avere il passaporto, basta acquistare un semplice biglietto del metrò.

Gli amanti dell’Africa possono scendere a St. Paul e dirigersi in Rue Elzévir, non a caso chiamata Rue de la Petite Afrique. Oppure scendere fino alla stazione del metrò di Château Rouge, dalle parti di Montmartre. Le strade lì intorno (Rue Poissonniers, Rue Myrha, Rue Polonceau…) sono piene di negozi che ricordano gli empori di Dakar, con il meglio della sartoria africana in cui si possono trovare tende, cuscini e tanto altro. Se invece preferite il lontano oriente, andate nel XIII arrondissement, metrò Porte De Choisy, qui è pieno di ristoranti cinesi, vietnamiti, cambogiani, thailandesi. E nei negozi potete rifornirvi di spezie, frutta secca, anatre laccate, tè e tisane d’ogni tipo, compresa quella ai fiori di leone. In tempi recenti è esplosa la mania dell’India, quindi un po’ ovunque sono spuntati ristoranti, negozi di sari, altri specializzati in prodotti alimentari (dal urry alla marmellata di lime, ai semi di finocchio glassati) e altri ancora che vendono musica e film di Bollywood, il più delle volte onestamente taroccati. Il viaggio intorno al mondo non finisce qui: si può andare nella Russia degli zar, a Cuba, in Cile, in Brasile, nel Magreb. Fumare il narghilé e bere tè alla menta seduti su un pouf di un café egiziano è un must. Ma sono ben rappresentati anche paesi meno esotici come l’Olanda, la Svezia, il Belgio.

Museo del Louvre

Museo del Louvre

Le attrazioni classiche sono così numerose (si può non andare al Louvre, fare una passeggiata a Saint Germain de Prés, ammirare Nôtre Dame?), che alla fine non rimane quasi mai tempo per altro, con il rischio di portarsi dietro il ricordo di una Parigi da cartolina. Regalatevi una passeggiata nelle stradine del Marais, dove quasi ogni giorno nascono nuovi negozi, gallerie e locali, ma nel rispetto della tradizione. Il quartiere era un tempo una zona paludosa, da cui prese anche il nome. Crebbe di importanza sin dal XIV secolo grazie alla sua vicinanza con il Louvre, residenza preferita di Carlo V. Raggiunse il culmine del suo splendore nel XVII secolo, quando divenne zona residenziale per le classi  più abbienti, proprietari di sontuosi palazzi che sono stati in seguito restaurati e trasformati in musei. In questa zona ancora ricca di fascino, si alternano boutiques, piccoli ristoranti e negozi alla moda.

Canal St-Martin Parigi

Canal St-Martin Parigi

Altra zona da scoprire è quella intorno a Canal Saint-Martin, che con il suo via vai di battelli, ponti di ferro e chiuse era uno degli scenari preferiti dal commissario Maigret, mentre oggi è stata rivalutata da stilisti e giovani creativi che aprono i loro atelier negli hangar e nelle tipografie abbandonate. Se amate la nightlife passate almeno una serata nei bistrot, club e bar dell’11° arrondissement, quello che va dalla Bastiglia a Place de la République. Rue de Lappe, Rue Oberkampf, Avenue Palmentier, Rue de Charonne, Bolulevard Voltaire sono indirizzi ben noti ai nottambuli. In queste strade c’è la più alta concentrazione di locali di tutta la città. Da vedere c’è ancora molto, ma basterà anche solo respirare l’atmosfera multiculturale e magica della città per renderlo un viaggio indimenticabile, che resterà impresso a lungo nella memoria.

Gioia Belardinelli

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