Emirati Arabi Uniti-Dubai tra avventura e lusso

Emirati Arabi Uniti i – Dubai tra avventura e lusso

Il nostro viaggio intorno al mondo continua, per scoprire i luoghi più affascinanti e misteriosi. Gli Emirati Arabi Uniti (al-Imārāt al-‘Arabiyyah al-Muttahidah) sono uno stato ricco di petrolio situato nel sud-est della penisola araba, nell’Asia sud-occidentale, e composto da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujairah, Ras al-Khaimah, Sharjah e Umm al-Quwain, sono stati formati da un gruppo di sceicchi tribali della penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nordoccidentale del golfo dell’Oman. La zona ha accolto l’Islam nel VII secolo.

Era famosa per essere abitata da molti compagni del profeta Maometto. Dubai indica al contempo uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, e la città più importante del medesimo emirato (che, alla moda anglo-sassone, viene anche indicata come Dubay City e che in arabo è invece Madīnat Dubay). Panorami ed esperienze esotiche ed emozionanti, safari nel deserto attendono i più avventurosi; per gli sportivi c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal go-kart alla vela, dalla pesca d’altura all’equitazione, dal rally all’off shore, dalle immersioni nelle splendide acque del Golfo Persico al golf che tutti possono praticare nei Golf Clubs degli hotels, alcuni dei quali rinomati a livello internazionale. Per chi ama il mare, può trovare un raggiante sole tutto l’anno e una grande varietà di incontaminate spiagge con la sabbia finissima, il tutto contornato da servizi alberghieri super confortevoli e di grande eleganza, un soggiorno di vero lusso.

L’atmosfera che si respira è accogliente e tollerante verso i turisti, la città sprigiona un mix tra tradizione araba e una nuova dimensione cosmopolita. Dubai mantenne la sua importanza come centro di commerci durante gli anni ’70 ed ’80. Dubai e la sua città gemella al di là del fiume, Deira (che allora era autonoma), divennero punti di richiamo per le aziende estere.

Ancora oggi, tutti i cittadini girano in cammelli, Bmw o Mercedes e gran parte delle attività finanziarie e bancarie della città si concentrano in questa zona. L’area della città vecchia di Dubai, chiamata Bastakia, è oggi valorizzata con lo svolgimento di attività culturali e d’interesse storico. Il museo della città, ai margini di Bastakia ed insediato nella vecchia fortezza, fotografa la storia delle tribù beduine e della vecchia economia basata sul commercio di perle e sulla pesca. Bastakia sorge sulla sponda del “Creek”, il fiume che attraversa e divide la città dal quartiere di Deira, oggi conosciuto più per le attività di commercio che per il valore storico.

Il quartiere di Deira

A Deira, infatti, sorge il “Gold suck”, ovvero il famoso mercato dell’oro. L’assenza di imposte favorisce il commercio con prezzi inferiori rispetto a quelli degli altri stati, ancor più enfatizzato se comparato con quelli europei; non è difficile trovare gioielli di produzione europea a prezzi dal 20 al 40% inferiori. Ma come in molti paesi arabi esiste anche un altro tipo di commercio, infatti  camminando per i mercati dell’oro o delle spezie si è continuamente fermati da venditori che propongono di seguirli in veri e propri sgabuzzini ricavati dai magazzini dei negozi, per contrattare l’acquisto di borse ed orologi di marca contraffatti. Si tratta di “falsi d’autore”: nonostante non siano originali, l’altissima qualità di riproduzione sfida perfino l’occhio più attento. Tra l’altro, molti venditori improvvisati conoscono anche l’italiano, ed accettano qualsiasi moneta. Ma il vero sviluppo di Dubai avviene dal 1992 in poi, dove sorge la vera e propria città moderna.

Madinat Jumeirah Hotel - Aug 07

L’esigenza di sviluppare il commercio e, in parallelo, il turismo ha portato alla creazione di strutture uniche al mondo, sia per gli aspetti architettonici che per le dimensioni. La stessa città non è più ben definita, in quanto le zone desertiche sono oggi in fase di edificazione. Lo sviluppo, infatti, coinvolge entrambe le principali attività economiche.

Da un lato le attività commerciali e residenziali si estendono verso il deserto. Sono in fase di costruzione l’International City, la silicon City, la Sport City e Dubailand – che dovrebbe diventare il più grande parco divertimenti del mondo – oltre ad un immenso complesso ospedaliero e di benessere. Dall’altro lato il turismo si concentra sulla costa, dove la creazione delle palme porterà in primo piano il turismo degli Emirati Arabi Uniti (UAE-United Arab Emirates). Entro l’anno 2015 verranno completate le tre palme, ovvero delle penisole create artificialmente nel Golfo Persico e la cui forma richiama quella dell’omonimo albero.

Mondo

Oltre alle palme è in fase di costruzione il cosiddetto “Mondo”, formato da trecento isole che, se viste dall’aereo o dal satellite, richiamerà il nostro pianeta, con i relativi continenti. Ogni isola potrà essere venduta singolarmente il cui prezzo oscilla tra 1 e 15 milioni di dollari.

La zona forse più bella dal punto di vista turistico è quella di Jumeirah, dove la catena alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro tra le strutture alberghiere più belle, tra le quali la celebre Burj al-Arab (Torre araba), che è diventata l’icona di Dubai nel mondo.  Solo il 20% della popolazione è locale, mentre l’80% proviene da paesi stranieri (in primis India, Pakistan e Bangladesh); la catena alberghiera Jumeirah ha circa 23000 addetti ed il solo Burj al-Arab ne conta circa 1600; la Burj al-Arab è la struttura alberghiera forse più lussuosa al mondo, con 7 stelle (anche se, per problemi normativi, ne sono riconosciute 5).

Mall of the Emirates - Dubai 07

Mall of the Emirates

Altra struttura particolarmente imponente è la “Mall of the Emirates”, il più grande centro commerciale del Medio Oriente. Si estende per un area di oltre 220.000 metri quadrati, di sola area commerciale, a cui si aggiungono un cinema da 14 sale ed un teatro.

Oltre a queste, nello stesso complesso, vi è un area interamente dedicata agli sport invernali: il Dubai Ski Resort, un complesso indoor con 3 piste da sci, una da slittino ed uno snowpark per i bambini. Nel 2009 sarà aperta la prima metrò della città che collegherà tutta la città fino a raggiungere Jabel Ali: 5 stazioni, 18 chilometri di tunnel e 51 chilometri di viadotti; per una stima di 1,2 milioni di passeggeri al giorno. E come se non bastasse, nella città che non si ferma mai nel 2015 verrà terminato il Jabel Ali Airport City, nuovo aeroporto situato a 50 minuti da Dubai, le cui stime prevedono 6 piste, 120 milioni. Risultato finale,  una città indescrivibile, sicuramente da vedere.

Gioia Belardinelli

Comments are closed.

SEO Powered by Platinum SEO from Techblissonline