QUANDO TI AVVICINI SENTO UN SENSO CHE…

COME REGOLARCI PER LE OFFERTE DI PRODOTTI DEODORANTI IN BASE ALLE NOSTRE ESIGENZE

Nel periodo estivo, con il caldo e l’umidità, è ancora più necessario utilizzare prodotti efficaci e contemporaneamente non nocivi per deodorare la nostra pelle. Le ghiandole che producono le secrezioni cutanee sono di due tipi: ghiandole “ sebacee” e ghiandole “ sudoripare”. Il sebo ha una composizione estremamente variabile a seconda dell’età, del sesso e dell’incidenza ormonale ma comunque contiene sempre trigliceridi e acidi grassi liberi che possono ossidarsi e irrancidire partecipando all’insieme dell’odore corporeo.

Il sebo costituisce un veicolo di odore che permette il riconoscimento sessuale, infatti i “feromoni”, sostanze volatili secrete dalla pelle dei mammiferi, provengono in parte dalle ghiandole sudoripare ed in parte dal sebo. L’igiene eccessiva e l’uso di sostanze deodoranti e profumanti, può provocare una vera e propria distruzione di questo apporto odoroso con possibili conseguenze negative anche nella sessualità e nei rapporti fra le persone, spesso inconsciamente regolati proprio da quell’insieme in definitiva affascinante che è l’odore dell’uomo. Il sebo ha comunque anche una funzione lubrificante, protettiva e antimicrobica. Le ghiandole “sudoripare” sono circa 3 milioni nel nostro corpo e si dividono in “eccrine” ed “apocrine”. Le eccrine sono distribuite in tutto il corpo e sono presenti sin dalla nascita. Servono principalmente alla “ termoregolazione”, cioè espellendo liquidi dal nostro corpo contribuiscono a diminuirne la temperatura quando il caldo è eccessivo, e, insieme alle ghiandole sebacee, producono le sostanze che proteggono la nostra pelle. Queste ghiandole rispondono anche a stimoli psichici, emozionali e gustativi; è tipico l’aumento della sudorazione in corrispondenza di un aumentato livello di adrenalina. In realtà le ghiandole eccrine secernono solo acqua e sostanze idrosolubili, quindi il loro sudore è un liquido incolore, lievemente opalescente, con odore peculiare ma non particolarmente sgradevole, con ph acido a causa dell’acido lattico che contiene. Invece le ghiandole “apocrine”, pur già preformate, iniziano a funzionare solo con la pubertà e si trovano solo in determinate zone del corpo: ascelle, areola mammaria, zona inguinale e perianale, condotti uditivi e palpebre. Queste ghiandole costituiscono un carattere sessuale secondario ed hanno una funzione importante nel richiamo e nell’attrazione sessuale. Sono più sviluppate nella donna che nell’uomo e nella donna subiscono cicliche modificazioni in concomitanza con le mestruazioni. Nei periodi di stress o di eccitazione emotiva queste ghiandole secernono maggiormente. Il loro sudore, insieme ad acqua e sali, contiene anche ferro, sostanze azotate e grasse e cellule in disfacimento. Si presenta come un liquido viscoso e lattiginoso ed ha un odore più marcato. Una tale miscela di sostanze costituisce un eccellente terreno per i batteri. Già il sudore apocrino fresco possiede un lieve odore, diviene però molto forte dopo che è avvenuto l’intervento microbico. E’ dunque soprattutto sul sudore apocrino che vanno dirette le varie pratiche igieniche e deodoranti. Il primo, logico e semplice mezzo di prevenzione è costituito dalle normali e quotidiane pratiche igieniche di detergenza. Lo scopo dell’igiene è quello di evitare la proliferazione dei batteri rispettando però la flora microbica che vive normalmente sulla nostra pelle per proteggerla dai germi patogeni.

DUNQUE QUALE DEODORANTE SCEGLIERE?

Esistono vari tipi di sostanze deodoranti:

1 – gli “antimicrobici”: distruggono drasticamente le colonie di batteri.

2 – gli “antitraspiranti”: agiscono a livello delle secrezioni diminuendone la quantità. Si riduce così la percentuale di umidità stagnante e quindi la quantità di materiale degradabile da parte dei batteri. A differenza dell’Europa dove i prodotti deodoranti sono i preferiti, negli USA il mercato degli antitraspiranti è 3 volte superiore a quello dei deodoranti. Le sostanze più usate sono i sali di alluminio. Questi formano una specie di rete sul foro d’uscita della ghiandola riducendo così il flusso della traspirazione. Inoltre quasi tutti i sali di alluminio posseggono anche proprietà antimicrobiche.

3 – sostanze a semplice azione batteriostatica: sono sostanze che impediscono una eccessiva proliferazione dei microbi senza distruggerli totalmente. La loro azione temporanea inibisce ma non distrugge la flora microbica che, in definitiva, è una amica della pelle. Molti oli essenziali hanno da sempre costituito un mezzo efficace e spesso gradevole di deodorazione, con la caratteristica di impartire per di più una nota aromatica spesso gradevole. Gli oli essenziali più efficaci sono quelli di rosmarino, timo, garofano e cannella.

4 – sostanze che assorbono gli odori attraverso procedimenti chimici. Praticamente inglobano le molecole odorose provenienti dalla degradazione delle secrezioni non consentendo così di percepire gli odori sgradevoli.

Ovviamente molti prodotti usano in combinazione le varie sostanze. Sotto qualunque aspetto li si voglia considerare tutti comunque interferiscono con i normali processi fisiologici della cute e devono di conseguenza sottostare a tutte le norme legislative, chimiche e cliniche che consentono di valutarli e di prevenire così irritazioni e sensibilizzazioni. A noi la scelta: una migliore conoscenza ci permetterà di districarci tra le innumerevoli offerte consumistiche.

Manuela TOSO

Cosmetologa

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