IL COUCHSURFING

UN VIAGGIO NELLA REALTA’ DELLA RETE

Come surfare sull’onda virtuale dei viaggiatori

C’è un sito famosissimo utilizzato quotidianamente da molti utenti al posto o in aggiunta ai soliti social networks. Facebook, Netlog, Skype e tanti altri sono ormai passati di moda. La rete apre solo da poco una nuova opportunità: il couchsurfing, un’ esperienza surreale per quanto reale. Internet riesce davvero ad oltrepassare la sfera del privato trasformandola in qualcosa di pubblico e condiviso anche con altre persone o “ utenti” così chiamati nelle community in rete. La rete è un mondo, una realtà parallela che, una volta entrati, diventa un tassello della nostra vita, un aspetto pratico capace di cambiarci e di farci vivere esperienze che altrimenti non avremmo mai provato. La realtà e la rete così si fondono in un’unica situazione, anche perché la rete è il frutto della vita reale di ognuno di noi. La casa diventa il luogo materiale dal quale si può viaggiare entrando a far parte di una comunità internazionale solo tramite un click, il tutto senza muoverci dalla nostra comoda sedia davanti al computer. Provate ad entrare nel sito www.couchsurfing.com.

MA COS’è realmente iL COUCHSURFING?

“Cosa significa che all’interno di una comunità i componenti mettono a disposizione di altri la propria abitazione o parti di essa incluso il divano?”. Google è la risposta ad ogni domanda, per questo occorre solo digitare il nome del sito e si apre una pagina colorata composta da profili di ragazzi di tutto il mondo che parlano di sé. La nostra testa potrebbe essere portata a farsi sempre più domande del tipo : “ Quale sarà lo scopo di questa community, condividere link, foto, video, stringere amicizia?” . In effetti iniziamo a trovare le risposte alle domande appena poste: “informazioni sul divano”, “divano disponibile”, “preferenza di sesso”, “numero massimo di ospiti per notte”. Rendere il mondo un posto migliore è la filosofia e l’obiettivo di questo nuovo grande portale: www.couchsurfing.com è un sito visitato ogni giorno da migliaia di persone e vanta un milione di iscritti in tutto il mondo. Ma di cosa si tratta? Prendete Facebook, toglietegli qualche funzionalità ludica e dategli un fine: far conoscere realmente persone da diverse parti del mondo. Tramite Couchsurfing -letteralmente fare surf sul divano- infatti si può richiedere ospitalità (gratuita ovviamente) a un emerito sconosciuto dall’altra parte del mondo, scegliendo il suo profilo tra i numerosissimi della città in cui si vuole andare. Non è uno scambio: se un utente ospita due ragazzi del Canada non significa che poi può essere ospitato solo da loro ma da qualsiasi utente in tutto il mondo. Ogni volta che avviene un “hosting”, ciascuno dei due utenti in questione deve lasciare un commento positivo o negativo della propria esperienza e del modo in cui si sono trovati tra loro. Questo serve per tutto il resto della rete, come il servizio feedback presente anche su Ebay, per valutare il tipo di persona che richiede ospitalità. Inoltre sul proprio profilo si possono inserire le foto di se stessi, della propria casa e del divano che si mette a disposizione. In più il servizio richiede di parlare di sé facendo ogni tipo di domanda, in modo che questo possa aiutare a capire chi davvero si celi dietro una foto. E funziona. Se il profilo di una persona non piace viene semplicemente ignorato, non c’è niente di vincolante tranne la presenza o l’assenza di consenso preso in modo informale tramite mail. Niente di così impegnativo insomma e ospitare può essere anche più interessante di essere ospitati, nonostante niente sia obbligatorio. La rete Couchsurfing è già molto diffusa in Italia e all’estero, anche se gli italiani preferiscono essere ospitati piuttosto che ospitare, come riferiscono alcuni viaggiatori. Ma se davvero si espandesse ancora il numero di utenti del portale, il mondo sarebbe certamente un posto migliore anche se di poco. La mescolanze e il dialogo tra culture potrebbe essere uno dei passi decisivi dell’evoluzione dell’uomo. Ora si capisce la missione del sito: fare in modo di creare esperienze che siano fonte di ispirazione per il futuro grazie ad incontri tra persone che appartengono a culture diverse e che allo stesso momento sono divertenti, coinvolgenti e illuminanti. Proprio per questo motivo tutti i componenti della comunità mettono foto della propria casa, del proprio letto, divano o anche del proprio salotto affinché altri ci possano soggiornare. È incredibile come il divano di casa di un perfetto sconosciuto in Vietnam di 32 anni possa essere visibile dalla casa di ognuno di noi e, cosa ancora più sorprendente, è che dia la sua disponibilità ad accogliere componenti della community. Ospitare ed essere ospitati scambiandosi opinioni, immagini, confrontando mondi diversi, è questo il principale obiettivo del sito. È uno shock il mondo che si nasconde dietro il pc, e con un solo click ci si può iscrivere nella community. Nome, cognome, luogo di residenza, interessi sono le informazioni richieste insieme a una grande voglia di viaggiare, conoscere nuove persone, condividere con chi vogliamo la nostra cultura, i nostri punti di vista ed ampliare la nostra mente a nuovi orizzonti. Il Couchsurfing: un innovativo modo per calvalcare l’onda della nostra vita.

Gloria GARGANO

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