BELLA, BELLISSIMA…ANZI BRAVISSIMA!

Ludmilla Radchenko: La Bionda Siberiana che ama la Pop Art

Incontrare Ludmilla è sempre un piacere, bella, solare sempre pronta alla battuta, la conoscevamo come showgirl, la ritroviamo come pittrice di talento ed è proprio sulla sua nuova attività che abbiamo scambiato due chiacchere.

Raccontaci come e quando ti sei immersa nell’arte ?

Da piccola ho studiato l’arte e mi sono laureata in design. Un giorno mio nonno, insegnante di disegno tecnico, mi disse: “il tuo talento deve venire fuori, fare la modella e lavorare in TV non è un lavoro per tutta la vita, prova a sviluppare qualcosa per cui hai dedicato anni e anni di studio!”. Tutti, prima o poi, si domandano cosa faranno da grandi. Tre anni fa mi sono presa una pausa di riflessione, sono volata a New York per gli studi  e ho deciso di fare una scelta radicale! Al mio ritorno ho affittato uno studio, l’ho trasformato ed ho cominciato a lavorarvi febbrilmente. Lì ho potuto individuare il mio codice, la mia tecnica. Penso che tutto il mio percorso nasca dalla voglia di dimostrare, per l’ennesima volta, a me stessa che so fare e posso fare qualcosa. è una sfida.

Quale è il tuo stile?

La pop-art è un linguaggio, è un arte facilmente comprensibile di un impatto immediato. La mia tecnica, elaborata in questi anni, è un processo abbastanza complesso: prima di tutto è osservazione, un modo di vedere il mondo attraverso le fotografie che io stessa faccio o recupero per poi trasformarle in emozioni attraverso un collage di immagini. Successivamente, tramite computer, trasformo le immagini decontestualizzandole, le stampo su tela o sulla pellicola e successivamente intervengo manualmente con diversi materiali: acrilici, smalti, glitter ed altro.

Cosa ha influenzato maggiormente il tuo percorso artistico?

La riflessione espressa nelle mie opere arriva anche dalla mia cultura. Ho vissuto in un paese con tanti limiti e mancanze; questo mi ha portato a costruire il mondo che ho sempre desiderato. Un mondo pieno di colori e di oggetti dotati di anima. Un mondo dove i miti vengono contornati dagli elementi di tutti i giorni. Le persone famose, di solito, assumono automaticamente una sorta di “status – simbol” ed il mio scopo è proprio investigare sul perché sono diventati un modello di comportamento sociale.

Per quanto riguarda i grandi maestri -All’ univesità ero malata di Gauguin, copiavo le sue opere. Qualche anno fa, dopo una mostra a Londra, dedicata a Salvador Dalì ho cominciato interessarmi di surrealismo, sopratutto il senso di composizione. Dopo New York adoravo la street Art, mi attraevano le immagini caotiche,quasi per caso. Leggendo e frequentando le mostre capivo la mia vera passione per la PopArt: ho fatto un’intera collezione  in esclusiva per Gigart utilizzando la tecnica di Mimmo Rotella, gli strappi. Roy Lichtenstein, Andy Warhol, James Rosenquist, Robert Rouscenberg, Peter Phillips, Claes Oldenburg, Richard Hamilton, sono loro gli artisti che hanno catturato la mia attenzione.

Domanda da un milione di dollari, ma con l’arte ci si vive?

L’arte non dev’essere un mezzo per arricchirsi ma investire e credere in ciò che fai. Quando tu in primis ami quello che crei e lo fai valorizzare in un modo giusto, la cosa più bella del mondo è quando gli altri cominciano apprezzare il tuo lavoro e considerarlo “arte”. Comunque io non ho altri fonti di guadagni oltre a questo lavoro, mi ci dedico a 360° e sono molto soddisfatta dei risultati.

Altra domanda diciamo da fuori o dentro: squilla il tuo telefono dall’altra parte un noto regista ti chiede di partecipare come protagonista in una fiction televisiva, a patto che tu lasci la tua attività di pittrice, cosa rispondi?

Con l’entusiasmo che ci metto nel mio lavoro non mi rimane tempo per dedicarmi ad altre cose e ora sono convinta che ho fatto la scelta giusta. Ecco perché voglio avere sempre la possibilità di crescita e di sviluppo. L’arte per me è un irreversibile punto di riferimento.

In casa chi è più iena? (Ludmilla è fidanzatissima con Matteo Viviani delle Iene)

Matteo è un uomo che mi da  forza, altro che iena, è un uomo di sani principi che ammiro tantissimo! Abbiamo tutti e due i caratteri forti, ma siamo in perfetta armonia in tutto.

A quando una mostra a Roma?

A Roma ho esposto già a RDBR Gallery in via Margutta e a Palazzo Torlonia con Ca’D’Oro Gallery. Ma considero che Roma, circondata da tanta cultura, è molto attratta dall’arte antica.

Ludmilla raccontaci una giornata nel tuo studio?

Sono in perfetta armonia con me stessa quando sono a studio.

Appena arrivo, controllo sempre la mia email, poi comincio a lavorare sul Mac, il mio pane quotidiano è Photoshop, scelgo le immagini da modificare, rasterizzare per creare le basi delle mie opere. Una volta fatto questo, comincio le campiture di colore gli interventi pittori, i ritocchi gli assemblaggi dei vari materiali… amo vedere i miei quadri che prendono forma, sostanza… in

quei momenti sento una energia dentro di me che riesce a propagarsi anche a tutto lo studio. Si… Si mi piace molto l’atmosfera che si crea!!!

Siamo giunti al termine di questa interessante intervista,vuoi fare un saluto agli amici di DR?

Ma certamente… come dire di no? Un abbraccio forte a tutti voi cari lettori… e… Follow me forever… KISS.

In questa intervista, abbiamo scoperto una ragazza piena di talento,che sa quello che vuole, ma soprattutto come arrivarci… tanta determinazione, sacrificio, creatività e ottimismo. Questa è Ludmilla, la bionda Siberiana che ama la POP ART.

Di Mauro Crisari

Exhibitions – Personali / Solo

2011Casa delle Culture Del Mondo, Milano, a cura di Matteo Sullivan e Guiseppe Manzoni (19 di febbraio – 13 marzo). Evento aziendale, a cura di Fortunato D’Amico, Brescia (27 gennaio – 15 febbraio)

2010NAI Contemporary Gallery, Napoli (26 novembre – 20 dicembre). Design Library, Milano, a cura di Fortunato D’Amico (9 novembre).Teatro alla Scala, Milano, a cura di Gigart (ottobre). • L.u.C.C.A – Museo di Arte Contemporanea, Lucca (18 settembre). • Nhow Hotel, Milano (aprile – settembre). • Palazzo Torlonia, Roma, a cura di Galleria Ca D’Oro (settembre). • “Pop Fiction”, a cura di Federica Mariani, “Summer Jamboree”, Marcheshire Art, Senigallia (luglio – agosto). Palazzo Felici, a cura di PiQuadro Luce, Cagli (giugno). • Ambasciata di Bulgaria, Napoli (maggio) • Salone del Mobile, Milano (aprile) • Lady Candy Pop, creazione di una mucca decorativa, piazza Colonna, Roma.

2009“Amsterdam Temptation”, Wannabee Gallery, Milano (dicembre).Nhow Hotel, Milano (novembre).“Madonna Live Style”, Black Room, Diana Majestic, (ottobre). Salon des Arts, Casinò, Campione (luglio). “New York Underground”, Spazio Astoria, Milano (luglio).

2008“L’arte di essere donna”, Palazzo Venini, Milano (ottobre) Spazio I Am, Cremona (giugno). Villa Rapallo, Rapallo, (maggio).

Exhibitions – Collettive / Group

2010Gemluc Concours international   Monte – Carlo, Monaco (30 settembre – 13 ottobre). Opera Gallery, Monaco (inizio collaborazione dal 2 ottobre). “Resin Pop”, a cura di Gloria Porcella, Galleria Ca’ d’Oro, Roma, (ottobre) Gobbetto Resin Solutions Installation, Triennale di Milano, Milano (aprile)“Arte accessibile”, Milano, (marzo).

RDBR Gallery, via Margutta, Roma (febbraio).

2009“Another Break in the Wall”, Wannabee Gallery, Milano (ottobre). • “‘Imago Feminaè: donne che dipingono donne”, Palazzo Guidobono, Tortona (3 – 31 ottobre). “Breaking the Wall”, Wannabee Gallery, Milano (aprile).

2008 Studio Iroko, Milano (marzo).

www.ludmillapopart.it

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