Viaggiare in Argentina

Viaggiare in Argentina

Questa volta il nostro tour si ferma  in quello splendido paese che è L’Argentina, e nella sua suggestiva capitale Buenos Aires,  una terra meravigliosa, luogo di sogni, desideri e speranze per tanti…

Buenos Aires oggi è una metropoli ed è la città nel mondo con il più alto numero di cittadini d’origine italiana . Il fatto di essere una terra d’immigrazione si può notare anche dalla lingua che vi si parla, il cosiddetto “lunfardo” che è un misto di spagnolo (prevalente), italiano, napoletano, ma anche francese, inglese, portoghese e idiomi amerindi come il quechua e il guarani.

Buenos Aires è la capitale e maggiore città dell’ Argentina. È una delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente,una citta’ cordiale dotata di  carisma e personalita’.

L’impianto della città è regolare e armonioso, ogni strada incrocia le altre ad angolo retto e le strade sono equidistanti, al centro si trova una plaza con gli edifici pubblici e la cattedrale.

Viaggiare in Argentina

Viaggiare in Argentina

E’ attraversata dal fiume Paranà, e le sue vie si estendono sulle rive del fiume in un intreccio di strade immerse nell’estesa pampa, che si snodano in larghi viali alberati di zone residenziali contrapposte alle numerose bidonville.
Ciò si traduce in spaccature profonde all’interno della società stessa, riflessa nel contrasto tra zone cittadine particolarmente lussuose e ricche dall’architettura Art Déco, e zone profondamente degradate.
L’area portuale funge da fulcro delle attività commerciali della città: 12 Km di banchine per il turismo che, uniti ai due aeroporti internazionali presenti, danno a questa città lo scettro di metropoli.

L’agricoltura con lo sfruttamento della Pampa ha un ruolo predominante nell’economia del paese, in realtà più per un elevato fabbisogno locale che per esigenze d’esportazione.
Per visitare interamente la città occorrono molti giorni  di lunghe camminate, ma di certo non manca la possibilità, se stanchi di passeggiare, di prendere un taxi, di cui la città è ben fornita oltretutto con prezzi modesti.
Per coloro che vengono da realtà metropolitane, sembrerà più sicuro e rapido prendere  la linea sotterranea cittadina, che però purtroppo pecca di lentezza e poca efficienza,  ma spesso è preferibile al  frastuono del traffico  incessante della città.
La visita può partire da Plaza de Mayo con la Catedral e la Casa Rosada. Qui alcuni giorni al mese è ancora possibile assistere all’arrivo delle “Madri di Plaza de Mayo” che tutt’ oggi, dopo anni dalla fine della dittatura, chiedono ininterrottamente spiegazioni e giustizia per la sparizione dei loro mariti, figli, fratelli, padri. Sono scene toccanti e coinvolgenti che rendono attuale e palpabile la sofferenza dei continui soprusi del regime nel corso di tutti questi anni.
La via del quartiere La Boca, detta Caminito, è molto fotografata e piena di turisti: vi si possono trovare danzatori di tango ed è possibile farsi immortalare con loro mentre si balla. E’ tuttavia solitamente consigliato dagli abitanti stessi di Buenos Aires di farle visita solo di giorno. Il quartiere  colpisce  per i suoi colori, le case sono dipinte con colori vivaci e per strada si trovano anche  venditori di quadri.  La Boca mantiene la stessa impronta che le diedero gli immigrati genovesi quando vi si trasferirono. Qui si trova anche la Bomboniera, stadio appunto della squadra del Boca Junior, dove ha iniziato a giocare anche il “mitico” Maratona, infatti qui e’ considerato  un vero idolo, ci sono murales ovunque che lo raffigurano, e pure statue di cartapesta. E’ lui l’eroe nazionale, assieme ad Evita e Juan Domingo Peron.
A Puerto Madero
si può invece passeggiare tranquillamente di giorno, di sera ed anche di notte. Sono oltre 3 Km di ristoranti in riva al canale dove i porteños, così vengono chiamati gli abitanti della capitale, amano cenare.

Vale la pena di fare una sosta al quartiere San Telmo con la Plaza Dorrego e l’affascinante Cafè Dorrego, dove ci si trova immediatamente assorbiti da un’atmosfera poetica e sensuale, e’ un quartiere molto pittoresco e famoso soprattutto per il mercato dell’antichità’, che si tiene ogni domenica. In realta’ i Londrinini troveranno il mercato molto simile a quello di Notting Hill, ma l’atmosfera che si respira a Plaza Dorrego e’ un qualcosa di eccezionale, con i porteni che danzano il tango all’aperto, la gente seduta ai tavolini, il profumo di bife de chorizo che esce dai ristoranti della zona.

La mesquita de palermo, argentina

La mesquita de palermo, argentina

Palermo e’ un altro quartiere molto caratteristico, con palazzi residenziali moderni e ben tenuti, ma anche casette, villette a due piani, molto carine, che danno un senso di pace e tranquillita’. Camminare per Palermo e’ decisamente piacevole, ci sono bei caffe’, ristorantini e negozi trendy. Camminando  per le vie ed i parchi del quartiere e’  facile incontrare giovani uomini e donne che portano a spasso otto, nove dieci cani ognuno.

Altro quartiere molto bello e ben tenuto e’ la Ricoleta, famosa soprattutto per il cimitero in cui e’ seppellita Evita Peron. Questo cimitero e’ effettivamente molto suggestivo.

Per finire il nostro percorso è giusto anche fare un piccolo itinerario per gli amanti dello shopping,
Calle Florida e Lavalle sono l’equivalente delle nostre Via Condotti o via Montenapoleone: sono le uniche vie pedonali della città e qui si trovano negozi lussuosi e la famosa Galerias Pacifico, una specie di Harrods’ o di Magazzini Lafayette.

L’emblema della città si può trovare sicuramente  nel  suo caratteristico ballo,  conosciuto e praticato  ormai in tutto il modo, il tango,  è un ballo basato sull’improvvisazione, caratterizzato dalla sua eleganza e passionalità.

Buenos Aires racchiude in sé  una grande varietà di culture e persone ,  un mix tra Parigi ,  New York e Madrid! L’Italia si scorge nei quartieri di Palermo e della Boca, e in tutte le persone che s’incontrano. Gli argentini sono un popolo veramente cordiale e gentile, gli uomini sono spesso veri “gentiluomini” e sarete accolti veramente con molta passione e calore come solo gli abitanti della città sanno fare.

Gioia Belardinelli

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